~Happy Girl» |
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| Ponyo on the cliff by the sea è una fiaba tenera, colorata ed elegante composta da centosettantamila quadri artisticamente complessi interamente realizzati a mano. Miyazaki spiega le ragioni di questa scelta. "La decisione di rinunciare all'ausilio del computer e all'animazione digitale è stata dettata dalla volontà di un ritorno alla tradizione. L'uso eccessivo della computer graphics rischia di deumanizzare l'animazione, mentre questa ha bisogno dell'intervento umano e dell'uso della matita". In quest'ultimo lavoro il maestro Miyazaki coniuga i temi ambientalisti che gli sono cari con una narrazione più lineare, meno complessa del solito, denunciando la volontà di realizzare un film esplicitamente dedicato ai più piccoli, ma capace di incantare anche i grandi con la sua bellezza. "Nel mio staff sono molte le persone che hanno avuto figli. Grazie a loro ho deciso di realizzare un film di questo tipo. In realtà quando lavoro non mi prefiggo di raggiungere un target preciso, ma lavoro in estrema libertà. Anche gli elementi comuni alla cultura europea non sono stati inseriti per accattivarmi il pubblico europeo, ma sono legati alle contaminazioni tra cultura orientale e occidentale, contaminazioni che dimostrano come gli opposti si attraggano. In Ponyo sono molti i riferimenti alla Cavalcata delle Valchirie, tra questi la musica che accompagna la scena dello tsunami e il nome Brunilde. Li ho inseriti perché la corsa della piccola Ponyo che tenta di raggiungere il suo amico Sosuke saltando sui cavalloni mi ricordava moltissimo l'opera wagneriana".
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